Il governo, con il varo del cosiddetto Piano Industria 4.0, ha stanziato 13 miliardi di euro per sostenere le imprese italiane che dal 2017 al 2020 investiranno sulla robotizzazione e digitalizzazione dei sistemi produttivi interni.
Previsto dalla Legge di Stabilità 2017, il Piano stabilisce un insieme di misure, sotto forma principalmente di incentivi fiscali, per tutte le aziende pronte ad ammodernarsi nel segno dell’innovazione e della competitività.
In particolare, la legge ha prorogato a tutto il 2017 il super ammortamento del 140%, cioè la possibilità di maggiorare il costo d’acquisto di un bene strumentale nuovo del 40% ai fini della deduzione fiscale delle quote di ammortamento (agevolazione che vale anche per i professionisti, oltre che per le imprese).
L’ammortamento sale al 250% per i beni ad alto contenuto tecnologico: il costo d’acquisto, in questo caso, è maggiorabile del 150%. Se il bene è acquistato insieme ad un software embedded necessario al suo funzionamento, anche il software fruisce dell’iper-ammortamento al 250%. Per i singoli software, invece, l’ammortamento è del 140%, a patto che l’azienda usufruisca del 250%, indipendentemente dal fatto che siano o meno riferibili al bene agevolato.
Tutti gli incentivi fiscali riguardano gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017, oppure entro:
– il 30 giugno 2018, per i beni super-ammortizzabili (140%)
– il 30 settembre 2018, per i beni iper-ammortizzabili
a patto che il relativo ordine sia accettato dal venditore e sia stato pagato un acconto di almeno il 20% sul costo totale entro il 31 dicembre 2017.
Con la circolare che detta le linee guida del Piano Industria 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate hanno illustrato quali macchinari, il cui funzionamento è gestito da sistemi computerizzati o tramite appositi sensori e azionamenti, possono usufruire dell’iper-ammortamento dedicato ai beni ad alto contenuto tecnologico.
1. Macchine per asportazione: tutti i macchinari atti alla trasformazione di pezzi, indipendentemente dal materiale lavorato.
2. Macchine operanti con laser e altri processi a flusso di energia.
3. Macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime nell’industria manifatturiera discreta, di processo e di trasformazione (l’impianto gode del beneficio fiscale anche se i singoli componenti provengono da diversi fornitori).
4. Macchine per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali.
5. Macchine per assemblaggio, giunzione e saldatura.
6. Macchine per il confezionamento, l’imballaggio e l’imbottigliamento.
7. Macchine finalizzate al riutilizzo diretto, alla riparazione, al remanufacturing e al riciclo delle materie prime
8. Robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot.
9. Macchine per il trattamento superficiale (granigliatrice, sabbiatrice per pallinatura, verniciatrice).
10. Macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale (laser melting/sintering)
11. Macchine agricole di precisione a gestione elettronica e computerizzata.
12. Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi software gestionali di fabbrica.