Quanto costerà il metano quest’inverno?

La crisi energetica continua e attecchisce numerose fonti. Il gas è una delle più colpite, col prezzo del metano ad essere aumentato drasticamente nel giro di pochissimo tempo. Dopo aver raggiunto la cifra record di 318 euro al megawattora, ci si chiede incessantemente quali picchi questa tendenza raggiungerà nel corso del prossimo inverno.

Il gas ha raggiunto quotazioni altissime, con gli esperti che si dicono letteralmente divisi sulle ipotesi per il futuro prossimo. In molti sostengono che i picchi più alti sono stati già raggiunti, mentre altri affermano che la crisi sia destinata ad andare avanti e che, di conseguenza, i prezzi lieviteranno ancora. Ovviamente, quando si effettuano previsioni del genere occorre tenere in conto diverse variabili che non riguardano soltanto il periodo storico critico in cui vertiamo, ma anche l’andamento generale dell’economia.

Ovviamente, non possiamo sapere cosa ci attende per questo inverno, magari dei razionamenti o un più ottimistico rientro dell’emergenza. Ciò nonostante, grazie a fonti attendibili come l’articolo di chetariffa.it sul prezzo del metano per il riscaldamento oggi, abbiamo la possibilità di comprendere e osservare a fondo l’intera dinamica. Nelle prossime righe, invece, vi proponiamo una digressione volta alla ricerca di una quantificazione del prezzo del gas il prossimo inverno.

Prezzo del gas metano, le ultime al riguardo

Come detto, l’aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica continuano ad aumentare. Dopo aver raggiunto un picco sbalorditivo al termine di agosto, arrivando a quota 310 euro per megawattora, le persone si dicono scioccate, continuando a chiedersi cosa accadrà quando, all’arrivo del freddo, cominceremo ad utilizzare il gas e i riscaldamenti in maniera più copiosa. Tutto questo, ovviamente, non interessa soltanto i privati cittadini, ma anche molte aziende che, al momento, si dicono al collasso.

Il problema è già di dominio pubblico, nonostante in estate il gas sia stato utilizzato in maniera quasi irrilevante. All’arrivo dei primi freddi, però, questa condizione potrebbe rivelarsi particolarmente problematica. Sembrerebbe, comunque, che il prezzo del gas sia aumentato del 500% dai periodi antecedenti alla pandemia.

Come detto, comunque, anche le imprese accusano il duro colpo della crisi del gas e dell’aumento dei costi in bolletta. Stando ad una stima effettuata da Confcommercio, le aziende del terziario si troveranno costrette ad affrontare una spesa per l’energia particolarmente ingente e, pari al doppio rispetto al 2019 e il triplo rispetto al 2021.

Razionamento del gas, può accadere in Italia?

Quanto accaduto nel corso delle ultime settimane ha mobilitato moltissime persone che, in maniera quasi incessante, si chiedono se questo fenomeno possa espandersi a proporzioni tanto gravi da richiedere delle misure nazionali di razionamento del gas. Insomma, sebbene non siano date sapere, ovviamente, le dinamiche future che interesseranno il prossimo inverno, il razionamento del gas è un concetto che, ancora una volta, trova pareri contrastanti.

La caduta del Governo Draghi non agevola il processo, mentre gli italiani vivono nel timore di dover lasciare le loro case fredde e che saranno costretti, di nuovo, a bloccare le proprie imprese durante l’inverno. Intanto, le varie Giunte nazionali corrono ai ripari e propongono piani differenti per far fronte ad un’emergenza comune che, visto l’andazzo degli ultimi mesi, sembrerebbe non accennare a fermarsi nemmeno per un istante.

Staremo a vedere, nel prossimo futuro, cosa accadrà con la crisi del gas. Ovviamente, comunque, si auspica per un rientro dell’emergenza in inverno, quantomeno per permettere alle aziende di continuare la loro risalita dopo gli anni bui della pandemia ed al fine di garantire l’erogazione di un servizio a cui, in ogni caso, è praticamente impossibile fare a meno, soprattutto durante l’inverno e con l’arrivo dei mesi più freddi.